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L’Amministrazione di Rivalta denuncia la lievitazione dei costi e il mancato coinvolgimento nella progettazione della Stazione San Luigi della SFM5


Facciamo un po’ di storia:
nel 2009 doveva costare 10.000.000 di euro ed entrare in funzione nel 2012  (vedi articolo de La Stampa del 5/8/2009, pag. 61)
nel 2014 ha visto salire il preventivo a 18.500.000 di euro  (finanziati con le compensazioni dell’inceneritore destinate a tutti e 6 i comuni dell’area interessata dall’impianto).
nel 2017  il preventivo lievita a ben 40.000.000 e della stazione ovviamente non si vede neanche l’ombra!!


Intanto il commissario di governo per la realizzazione della NLTL (Nuova Linea Torino Lione, meglio conosciuta come TAV), comunica che la fantasmagorica cifra così sproporzionata rispetto a quella iniziale sarà finanziata come compensazione anticipata sulla costruzione del TAV.


Nel frattempo i soldi destinati alla stazione San Luigi, in parte derivanti dalle compensazioni dell’inceneritore e quindi di tutti i comuni afferenti al collegio di vigilanza dell’inceneritore stesso, sono stati spostati sulla progettazione delle fermate Quaglia e San Paolo coinvolgendo nella decisione solo Grugliasco e Orbassano: decisione per altro non ancora formalizzata eppure “venduta” come cosa fatta. Forse che due comuni possono decidere la destinazione di fondi che appartengono anche ad altri 4 comuni (tra cui Torino)?


A quando il confronto con tutti i comuni coinvolti? Non ci si dica che la sede esiste ed è l’Osservatorio Torino – Lione da cui il comune di Rivalta è uscito, escludendosi da solo dal confronto: detto Osservatorio è un organismo privo di ogni potere progettuale e decisionale, salotto riservato ai soli comuni consenzienti.


Vale la pena ricordare che quasi tutti i comuni interessati dal Tav ne sono usciti, compreso il capoluogo piemontese: si dovrebbe dunque discutere di trasporto metropolitano torinese in un organismo del quale non fa parte neppure Torino?


La ferrovia metropolitana è opera non solo utile ma indispensabile se si vogliono finalmente affrontare con serietà i temi dell’abbattimento dell’inquinamento atmosferico, della qualità della vita dei lavoratori, del risparmio energetico: e allora perché subordinarla alla realizzazione di un’opera  i cui cantieri provocherebbero per decenni un  innalzamento del tasso di inquinamento dell’aria (a ridosso di due aree ospedaliere), da cui le vite dei cittadini (che passerebbero ore in coda in auto sulle strade intasate dalla movimentazione del cantiere) non trarrebbero alcun vantaggio, che comporterebbe un dispendio energetico recuperabile solo nel corso di molti molti decenni?


Si crei dunque subito un tavolo di lavoro che coinvolga tutte le Amministrazioni interessate alla SFM5 e che sia propedeutico a un progetto organico di trasporto collettivo metropolitano, senza subordinare un’opera importante e indispensabile come la ferrovia metropolitana alla realizzazione di un’opera dannosa e devastante e sicuramente non prioritaria come la NLTL.


Il Sindaco Mauro Marinari e la Giunta del comune di Rivalta di Torino